Influenza A: i vaccini sono tossici? Conviene vaccinarsi?

 

Nonostante, la campagna vaccinale antipandemia sia partita ormai in tutta Italia, il numero delle persone che si sono sottoposte al vaccino contro il virus A/H1N1 sono pochissime.
Il motivo non è ancora chiaro, ma la partenza a rilento fa pensare che la vaccinazione di massa potrebbe essere un flop.
Sulla reale pericolosità dell´influenza suina, ma soprattutto sull´efficacia e sui rischi del vaccino, i dubbi dell´opinione pubblica non si sono ancora sciolti.
A fare chiarezza ci prova un volumetto di 100 pagine scritto dal dottor Roberto Gava, medico omeopata padovano, specializzato in farmacologia clinica, che da anni studia gli effetti immunitari e clinici dei vaccini.
Il libro intitolato “L´influenza suina A/H1N1 e i pericoli della vaccinazione antinfluenzale” (Macro Edizioni, 94 pag, 9 euro), è uscito in libreria proprio in questi giorni.
Una campagna inutile e poco sicura

La tesi di fondo di Gava è che di fronte a un´influenza molto contagiosa ma poco pericolosa, come è quella suina, l´Organizzazione mondiale di sanità, a livello internazionale, e il ministero della Salute, a livello nazionale, abbiano risposto con una campagna vaccinale inutile e poco sicura: “che farà arricchire l´industria farmaceutica e metterà a rischio la salute dei cittadini”, così come scrive lo stesso medico.
Nello specifico il vaccino in commercio contro il virus A/H1N1, secondo il dottor Gava, sarebbe totalmente inaffidabile: “sia perché non è stato sufficientemente sperimentato, sia perché la sua efficacia è del tutto teorica, sia perché la sua sicurezza è completamente ipotetica”.
I 3 vaccini autorizzati tutti potenzialmente tossici

Il medico di Padova a questo argomento dedica un capitolo, nel corso del quale analizza la composizione dei tre farmaci autorizzati dall´Emea, l´Autorità europea competente in materia. Tutti e tre i vaccini, compreso il Focetria della Novartis, attualmente in uso in Italia, contengono sostanze potenzialmente tossiche, come la formaldeide, il mercurio (nel conservante Thiomersal utilizzato nelle confezioni pluridose), e lo squalene, l´adiuvante usato per potenziare l´efficacia del vaccino, presente anche nei vaccini influenzali Fluad, somministrati agli over65 ogni anno, e legato secondo alcuni a una malattia neurologica, la sindrome Guillant-Barré.

Ecco cosa dice un medico specialista di Milano

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