Marco Travaglio di nuovo in tribunale

 

Marco Travaglio sarà di nuovo a Padova il 15 dicembre, ma non per presentare un nuovo libro, o almeno non solo. L’imputato Marco Travaglio comparirà a Padova di fronte al giudice delle udienze preliminari Rita Bortolotti per difendersi dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa per quanto scritto alla pagina 247 del suo libro «La scomparsa dei fatti» pubblicato dalla casa editrice Il Saggiatore nel 2006. In quell’occasione Travaglio definì «un vero e proprio sequestro di minorenne con plagio» riferendosi alla coppia di genitori di Cogoleto, in provincia di Genova, che tennero con loro oltre al periodo previsto Maria, una bambina bielorussa data «in affido» alla coppia.
Secondo quanto scritto dal giornalista, i genitori «hanno rapito e subornato Maria», e le madri dei due coniugi «con la complicità di alcuni preti, hanno tenuto la piccola segregata per tre settimane in un convento della Val d’Aosta in barba a tutte le leggi italiane e internazionali». Un episodio, scrive ancora Travaglio, «che lascerà tracce indelebili sulla psiche della bimba, addirittura indotta a esibirsi in un video alla al-Zarqawi in cui chiedeva di «tornare da mamma e papà» (che non sono i suoi, non sono tali), dava in escandescenze e minacciava un suicidio che qualcuno le aveva sciaguratamente suggerito per forzare la mano alle autorità e ottenere un’adozione non dovuta e nemmeno prevista». Il processo si celebrerà a Padova perché il libro è stato stampato alla Grafica Veneta di Trebaseleghe.


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