Italiani alle terme, tedeschi in ritirata. Albertin: “risponderemo con marketing mirato”

 

Le luci ed ombre emerse dai flussi turistici di Ferragosto, si riflettono sull’andamento degli arrivi e delle presenze del primo semestre del 2009.
Da tali dati (periodo gennaio/maggio 2009, fonte dati Azienda Speciale Turismo Padova Terme Euganee), si evincono in modo eclatante le tendenze degli ultimi anni. Tali trend sottolineano la decisa diminuzione del periodo medio di soggiorno (che si attesta a 4,46 giorni), il decremento delle presenze degli stranieri, che rispetto all’anno precedente registrano una diminuzione di 6,2 punti percentuali (tedeschi -7,72%), e la sostanziale tenuta del mercato italiano (presenze + 2,94%), che però evidenzia la predilezione del weekend corto rispetto alla classica vacanza di cura.
Dichiara il Presidente dell’Associazione Albergatori Termali, Giuseppe Albertin: “Nei primi 5 mesi le presenze sono diminuite dell’1,96% e quindi è confermata ufficialmente, anche quest’anno, la sofferenza del turismo termale, aggravata anche dalla crisi che affligge i mercati internazionali. Il dato sul quale stiamo riflettendo molto attentamente è che per un italiano che scopre le Terme Euganee per una vacanza benessere ad un raggio di poche ore d’auto da casa, c’è però un turista straniero che lentamente si allontana dal nostro territorio abbandonando le cure termali. Nel secondo semestre – prosegue il Presidente Albertin – e per tutto il 2010, focalizzeremo i nostri sforzi nella promozione e vendita della cura termale. Questo soprattutto nei paesi di lingua tedesca, cercando di ripetere in termini commerciali i successi delle recenti campagne marketing portate avanti dal Consorzio Terme Euganee nel mercato Italia, che hanno fatto registrare nei primi 5 mesi del 2009 un forte incremento degli arrivi italiani rispetto all’anno precedente. Tale incremento ad Abano è stato dell’11,5% (presenze +5,14%) e a Montegrotto del 4,54% (presenze +0,88%)”.
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