La bellezza “paga”: oltre duemila artigiani del benessere a Padova

 

Il business della bellezza sfida la crisi: a Padova, negli ultimi cinque anni, sono cresciute del 2,6% le aziende che si occupano di benessere. A comunicarlo è l’ufficio Studi di Confartigianato Imprese Veneto, che ha confrontato i dati di Unioncamere-Infocamere Registro delle imprese del 30 giugno scorso, con quelli forniti nello stesso periodo del 2012.
Attualmente sono 2158 le imprese artigiane del benessere che operano nel Padovano.
Negli ultimi anni, nella nostra provincia, stanno aumentando in particolare gli istituti di bellezza (+10,9%) e i centri per il benessere fisico (+40%).
La crescente attenzione dei padovani – e dei veneti più in generale – alla cura del corpo, al benessere e all’immagine è certamente alla base della crescita del settore. Una situazione che purtroppo non riguarda lo “zoccolo duro” del comparto, rappresentato dai saloni di barbiere e di parrucchiera (1594 aziende), in leggera flessione nella nostra provincia (-0,1%).
“Attribuiamo il calo, anche se contenuto, dei saloni di acconciatura a quello che noi consideriamo la vera piaga del settore: l’abusivismo – spiega Ennio Mazzon, Presidente del Sistema di categoria Acconciatori di Confartigianato Padova. In Veneto si stima che gli acconciatori abusivi siano tanti quanti quelli in regola. Una situazione critica, controproducente per chi lavora rispettando le regole, ma soprattutto per il consumatore, che si sottopone ad un rischio che sarebbe opportuno non correre quando si tratta della salute del proprio corpo”.
Anche il Presidente di Confartigianato Padova Roberto Boschetto ricorda l’importanza del rispetto delle regole: “Gli abusivi non sono sottoposti ai regolari controlli degli enti preposti a vigilare sulla corretta esecuzione del lavoro, controlli ai quali devono invece rispondere gli artigiani che operano con regolare licenza. I professionisti del settore, oltre a garantire un servizio di qualità, offrono invece una professionalità alimentata da una solida formazione e da continui aggiornamenti. Meglio dunque affidarsi ad istituti di acconciatura ed estetica che operano in piena trasparenza rispettando le regole”.