La tolleranza, teorica, e lo strano caso dell’ex consigliera Pd che chiama i vigili per “rimuovere il vecchio rompicoglioni”

 

La differenza tra teoria e pratica? In teoria tutti tolleranti, in pratica (a volte) vince il bitoncista che rischia di albergare anche nei cuori pubblicamente più generosi. E’ il caso dell’ex consigliera comunale del Partito Democratico Paola Lincetto. L’esponente trasmigrata all’inizio della scorsa legislatura nel Pd dallo Sdi, passando per la Margherita (e non come scritto inizialmente dalla lista Covi) quando il termine “franco soccorritore” non era ancora nato, sta conducendo da settimane una battaglia virtuale su facebook contro un suonatore che con zero gradi o poco più, suona le percussioni, accompagnato da musica diffusa da un piccolo amplificatore, in cambio di qualche spicciolo. Bastano pochi istanti per capire che probabilmente più che la passione a portare in piazza il vecchietto che tiene il ritmo con la bacchetta sullabatteria elettronica, è la necessità.

Fa pena, a guardarlo da vicino. Fa rabbia ai piani alti della piazza tanto che l’esponente Pd, il partito che ha duramente criticato la svolta securitaria (più annunciata che praticata finora, purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista), scrive sul suo profilo facebook: “Ho appena detto alla Polizia Municipale che se non vengono in piazza Dei Signori a rimuove il vecchio rompi coglioni con la sua stramaledetta radio, metto la mia a tutto volume sul terrazzino. Risposta: “Usciamo subito”. Stiamo a vedere se è vero”.

Non so come andrà a finire, in cuor mio spero che il vecchietto oltre al freddo di stamattina non si porti a casa (sempre che ce l’abbia) anche una multa. Alla signora di piazza dei Signori auguro di collegare un giorno o l’altro il pubblico esternare e i comportamenti privati. La credibilità politica è anche questo: rimuovere il vecchuo rompi coglioni è una frase che avrei pensato possibile nel colorito vocabolario di, che ne so, Mariella Mazzetto (donnone che pure so essere capace in privato di slanci generosi) e questo piccolo episodio spiega, a mio modesto modo di vedere, la sconfitta elettorale personale di Paola Lincetto, e di un intero schieramento che mal sopporta i deboli, se vengono a “rompere i coglioni” nel salotto della città. 

Alberto Gottardo

 

Per completezza di cronaca ecco il reportage dalla finestra sulla piazza della ex consigliera Lincetto