Le nomine del “nuovo sindaco civico” Sergio Giordani? Premiano scelte già fatte da Giustina Destro e Flavio Zanonato

 

Gabriele De Torchio, Francesco Bicciato, Marco Carrai, Domenico Minasola, Rocco Bordin. In una frase: il funerale dell’innovazione, del cambio di passo, dell’esperimento della democrazia partecipativa ed assembleare.
Nomine cencelliane, che ripropongono già scelte addirittura della Giunta di Giustina Destro, quelle che si profilano all’orizzonte dell’amministrazione guidata da Sergio Giordani con il vice Arturo Lorenzoni e l’associazione esterna dell’ex segretario del Pd Massimo Bettin, potentissimo portavoce con, secondo alcuni rumors, posto in Giunta.
Insomma la sconfessione totale di quel metodo partecipativo, assembleare, tanto sbandierato in campagna elettorale da Coalizione civica e poco praticato finora. Gli assessori? Tecnici, diceva Sergio Giordani, decido io. Risultato? Tutti consiglieri comunali dimessisi dal ruolo rappresentativo per entrare in Giunta. Esattamente come è sempre, ma proprio sempre, successo da Zanonato in avanti.
Le nomine alle partecipate? “Le discuterà l’assemblea” spiegava in un comunicato Coalizione civica, attestando il ruolo di guardiani della rivoluzione arancione al gruppo di duecento persone che ha determinato la candidatura di Arturo Lorenzoni. Un vice sindaco dimezzato nei fatti dall’incombenza di Massimo Bettin, che oltre a guadagnare più di sindaco e vice sindaco, pare anche pesare di più. Tanto che starebbe nel duo Giordani-Bettin la sconfitta della candidatura di Francesco Bicciato (altri rumors dicono che quest’ultimo si sia incazzato a morte, ma con spirito di servizio) quale candidato al cda di Hera. Bicciato fu per anni assessore della Gunta Zanonato dopo la parentesi di Giustina Destro, prima di andare in medio oriente a lavorare nel mondo della cooperazione internazionale. Il posto a cui avrebbe ambito Bicciato cencellianamente parlando andrebbe al giro di Giustina Destro ed amici. Almeno in questo caso scegliendo un manager di gran curriculum quale Gabriele Del Torchio, voluto proprio dall’allora sindaco Giustina Destro (correva l’anno 1999) alla guida della municipalizzata Aps. Poi Del Torchio ha guidato la Ducati (non la moto, proprio l’azienda), Alitalia favorendone la fusone con Etihad, e da ultimo il Sole24ore.
Sempre all’epoca giustinianea risale l’ultimo incarico pubblico ricoperto da Domenico “Mimmo” Minasola, medico condotto che ritornerebbe in campo al mercato ortofrutticolo. Un posticino Giordani dovrebbe trovarlo anche per Rocco Bordin, già assessore con Giustina Destro, e protagonista di una corsa in solitaria da sindaco non proprio fortunatissima.
L’unico che rimarrebbe in campo per Coalizione civica sarebbe Marco Carrai, entrato per la prima volta in Consiglio comunale nel 1995 in quota Lega Nord e poi “acquistato” politicamente da Flavio Zanonato che lo volle assessore alla sicurezza dal 2004 in poi. Per il “civico” Carrai sarebbe pronta una poltrona in Fondazione Cassa di Risparmio. E l’assemblea di Coalizione civica? Si riunirà il mese prossimo, quando i giochi dovrebbero essere belli che fatti. E i consiglieri comunali di Coalizione civica? In ferie, a giudicare dalle bacheche facebook.

Alberto Gottardo