Massimo Bitonci che attacca sulla rissa di piazza del Duomo dimentica com’era Padova tre anni fa

 

Tra memoria corta e naso lungo si rischiano delle figuracce.
Tipo quella che, a ben guardare, lambisce l’ex sindaco di Padova Massimo Bitonci, mandato a casa dai suoi consiglieri e da quelli dell’allora opposizione la notte di san Martino di un anno fa, decisione confermata poi dagli elettori di Padova che gli preferirono un Sergio Giordani pur convalescente.
Lungi da qualsiasi forma di autocritica, Massimo Bitonci prova in queste ore a strumentalizzare un faticoso doppio arresto messo a segno dalla polizia in piazza del Duomo. Non ricordando che giusto tre anni fa, i giornali titolavano come riprodotto qui a fianco, quando sindaco era lui, comandante dei vigili urbani il suo fedelissimo Antonio Paolocci, e assessore alla sicurezza uno che in piazza del Duomo ci viveva, Maurizio Saia, che fino al ballottaggio aveva promesso “Rendo sicura Padova in 100 giorni o me ne vado”.
Scriveva ieri pomeriggio Massimo Bitonci sul suo profilo facebook:
+++#Padova #Duomo : 2 TUNISINI PICCHIANO 2 POLIZIOTTI, ….e per Giordani “c’è più SICUREZZA, più TRANQUILLITÀ!”
Solidarietà alla Polizia ed alle forze dell’ordine! #PoveraPadova #sindacoinadeguato+++
La notte scorsa una volante della polizia è intervenuta in Piazza Duomo a causa di un tunisino che si aggirava con fare sospetto. Una volta fermato dagli agenti il ragazzo ha reagito ed è scoppiata la rissa. A difendere il tunisino è intervenuto un connazionale che ha scagliato la sua bici contro gli agenti per poi mettersi entrambi in fuga. Ne è nato un inseguimento e il secondo tunisino è stato fermato. Anche in questa occasione sono accorsi in suo aiuto altri due ragazzi che hanno continuato a picchiare i due poliziotti con bottiglie e bicchieri di vetro.