Nace il progetto targato “ViVi Padova” per rilanciare Turismo e Cultura in città

 
Riceviamo e pubblichiamo:
In questi giorni ogni padovano ha ricevuto nella propria cassetta postale il periodico del Comune di Padova sulla Cultura dedicato alle celebrazioni in onore di Galileo.
Nel leggere il programma degli eventi salta subito all’occhio che lo sforzo fatto dall’amministrazione pubblica per celebrare i 400 anni dall’invenzione del cannocchiale è notevole ma strategicamente inadeguato.
Galileo è una delle figure più conosciute al mondo e vanta un legame indissolubile con Padova avendovi trascorso gli anni più importanti ed avendovi compiuto le sue più straordinarie scoperte. Durante il convegno di presentazione di ViVi Padova è stato sottolineato da eminenti professionisti come Padova sia una delle poche città al mondo a vantare così tanti ed importanti personalità di richiamo internazionale nei settori della scienza, della cultura e dell’arte. Da Galileo a Giotto, passando dal Mantegna al Menabuoi fino ad arrivare a Shakespeare e Petrarca.
Ognuno di questi personaggi ha lasciato alla nostra Città un’eredità straordinaria che rappresenta una risorsa culturale ed artistica tra le prime in Europa tanto da poter bastare per creare un volano turistico/commerciale, e quindi economico, tra i primi a livello internazionale.
Appare evidente che le amministrazioni pubbliche che si sono succedute nel tempo, tranne pochi esempi, hanno ignorato questo aspetto. Tanto che gli unici eventi di richiamo internazionale prodotti a Padova negli ultimi anni sono avvenuti a Palazzo Zabarella grazie agli sforzi di un privato lungimirante e attento come Federico Bano.
Le Celebrazioni Galileiane dovevano essere gestite in modo diverso ed utile al rilancio del ruolo di Padova Capitale della Cultura e polo attrattivo per il turismo. Dalle scelte dell’amministrazione comunale sembra che questo evento sia stato prodotto esclusivamente per il piacere della Giunta e dei padovani, quasi fosse auto-celebrativo e auto-referenziale. Questo denota l’atavica ed inaccettabile mediocrità, tutta italiana, con cui si gestisce ogni aspetto del bene pubblico. L’aver prodotto una serie di mostre e convegni su Galileo (per lo più di qualità media) comunicandolo in modo dilettantistico, senza aver dato a tutta l’operazione un’adeguata struttura di marketing turistico internazionale, in sinergia con Commercianti, Albergatori, Consorzi Turistici, ci fa capire che abbiamo sprecato un’occasione unica! Senza un approccio internazionale nella gestione della Cultura e del Turismo si ha il solo risultato di sprecare denaro del cittadino facendo uscire! Tanti begli articoli sui giornali locali, o al massimo su qualche giornale nazionale, senza però arrivare a portare a Padova un effettivo vantaggio d’immagine ed economico.
Per questa ragione stiamo definendo proprio in questi giorni, grazie all’aiuto di importanti esperti internazionali (tra cui coloro che hanno portato alla poco significativa Vilnius il ruolo di Capitale Europea della Cultura) un vero Progetto per la Cultura ed il Turismo che possa creare i presupposti per il rilancio concreto del ruolo di Padova con effetti benefici anche per il comparto commerciale ed alberghiero. Ovviamente questo piano non può prescindere da un diverso approccio verso la gestione globale di Padova che va ripulita dal degrado, a cui va ridata la sicurezza, evitando, come ho avuto modo di scrivere nel mio intervento su Prato della Valle, certe “boiate urbanistico/architettoniche” che tanto piacciono a certi amministratori.
Diamo appuntamento ai Padovani e a tutti coloro siano interessati a conoscere le nostre idee in merito al Convegno che promuoveremo a fine Febbraio, sperando che anche il mondo politico padovano, a prescindere dal “colore”, voglia interessarsi a qualcosa che potrebbe ridare a Padova un progetto serio nel nome dei grandi padovani del passato che ci hanno consegnato una Città unica e preziosa e che, ahinoi, sono stati sostituiti da
personaggi di ben altro spessore.
Filippo Bruno di Tornaforte
Presidente di ViVi Padova!