Natura Urbana #2: l’arte chez AB – Il lusso della semplicità a palazzo Vendramin Calergi

 

Da mercoledì 24 maggio 2023 AB – Il lusso della semplicità, il ristorante dello chef Alessandro Borghese a Venezia aperto lo scorso giugno nello storico Palazzo Vendramin Calergi, sede anche del Casinò, torna ad ospitare l’arte con la mostra Natura Urbana #2.
A pochi giorni dall’apertura della 18esima Mostra Internazionale di Architettura di Venezia la nuova suggestiva esposizione temporanea adornerà le pareti dell’elegante ristorante veneziano per assicurare agli ospiti un appagamento sia del gusto che della vista, in un’atmosfera di unicità e raffinatezza.

La mostra, organizzata in collaborazione con Tabor Group s.r.l., società di consulenza e marketing attiva nella ricerca e promozione di talenti in campo artistico, e curata da Mc2gallery con il supporto di CrisContini Gallery, mette sotto i riflettori le opere dell’artista comasco Walter Trecchi, classe 1964, in mostra anche nel ristorante di Milano.

Il lavoro di Trecchi rappresenta il confronto e l’integrazione tra architettura e natura con parallelismi verticali e maestosi. Esprime il bisogno di equilibrio che regola le leggi universali come principio fondamentale per la nostra esistenza. I dipinti sono sviluppati sull’analisi dei molteplici aspetti del paesaggio urbano e sul rapporto tra l’uomo, mai direttamente rappresentato, e lo spazio vitale da lui stesso creato. La tematica urbana progredisce nel tempo come i capitoli di un libro in continuo divenire.

E così in una delle sale del ristorante è presente il recente progetto “Naturae”, opere in cui gli alberi sostituiscono gli edifici disegnando una nuova urbanistica e portandola all’interno dello storico palazzo.

Spostandosi all’interno delle diverse sale di AB – Il lusso della semplicità la mostra propone diverse fasi e progetti dell’artista che analizzano il tempo e lo spazio.  Qualche esempio? In “Città sospese” analizza il vissuto urbano fissando sulla tela una sospensione di tempo e di spazio in contrasto con il caos delle grandi metropoli. In “Linee di fuga” si concentra sulle vertiginose visioni prospettiche. “Orizzonti temporanei” raccontano di città in costante evoluzione dove cantieri modificano di continuo la visione del nostro orizzonte. Nella serie “Equilibri” le immagini carpite dalla realtà vengono completamente stravolte: i palazzi perdono la loro connotazione e sono deformati e privati della loro reale prospettiva. L’equilibrio è il concetto fondamentale che si ripropone anche nei lavori più recenti intitolati “Illuminat umbra”. Qui è il rapporto fra luce e ombra a raccontare attraverso chiari e scuri gli aspetti positivi e negativi che simbolicamente alludono alla profonda e contraddittoria natura dell’animo umano, a quel precario gioco di equilibrio che è la nostra vita. Il concetto di equilibrio si ritrova anche nel rapporto con la natura, tematica che sviluppa nelle serie “Antropico-Naturale”, “Archi-nature” e “Naturae”.

Inoltre, saranno in visione per tutto il mese di giugno anche alcune sculture del famoso artista emiliano Michelangelo Galliani, già esposto a Venezia durante l’ultima Biennale.