Notturni d’arte a Palazzo Zuckermann dedicato agli angeli

 

Introdotto dalla visione del bel spettacolo di flamenco e danceability “El Angel y la Bailora” a Palazzo Zuckermann, la serata di martedì 9 agosto dei Notturni d’Arte è dedicata agli angeli e alle figure alate del Museo Bottacin e del Museo Archeologico, un percorso che va dall’antichità ai giorni nostri.
Al Museo Bottacin la visita si concentra sulle raffigurazioni degli angeli sulle monete e medaglie. Sono i più noti fra gli angeli della tradizione cristiana a farla da padroni: gli Arcangeli Gabriele e Michele. Gabriele, l’annunciatore, appare nel “carlino”, una bella moneta d’argento della zecca di Napoli del 1278, regnate Carlo d’Angiò, comunemente nota come il “saluto” in riferimento, appunto, a Gabriele. Michele, l’angelo della lotta tra il bene e il male, è raffigurato in un “coronato” sempre della zecca di Napoli, ma della fine del ‘400 e nella “piastra”, moneta secentesca. Più  celebrativi, naturalmente, gli angeli delle medaglie. Li troviamo “musicanti” che attorniano la figura di Sant’Antonio o festosi a sollevare la Madonna in cielo o ancora, e siamo ai giorni nostri, in volo, in una bella medaglia del maestro orafo Mario Pinton ispiratosi a Giotto.

Si presta invece a confronti tra diverse culture la visita al museo Archeologico, che propone un percorso tra i diversi significati che le figure alate rivestono nella cultura egizia, della Grecia classica, e della romanità. Due diverse dimensioni, quella del “vedere” oltre a quella del “volare”, ci viene proposta dalla cultura egizia. Lo fa attraverso numerose riproduzioni di “udjad” gli occhi del Dio-sole – siamo oltre 1600 anni a. c. – con grandi occhi stilizzati a rappresentare l’onniveggenza divina mentre l’idea del volo, simboleggiante l’anima, è assegnata a figure di uccelli con facce umane.

Nella cultura ellenica sono Eros e Nike, la vittoria, ed essere i più raffigurati, in particolare sulla importante collezione di ceramiche del museo, frutto di numerose donazioni private. Infine la cultura romanica viene espressa da un frammento di sarcofago del II secolo dove appare un Erote alato, un’evoluzione di Eros, una sorta di “angioletto” ante literam.
Il biglietto dovrà essere esibito all’ingresso. L’accesso è consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Prossimo appuntamento: mercoledì 10 agosto, ore 19,30 Gli angeli e le stelle, mostra iconografica e bibliografica allestita per l’occasione all’interno della Specola. L’Oratorio di San Michele Arcangelo e il Museo della Specola, visita.

Informazioni e acquisto biglietti: Settore Attività Culturali – Via Porciglia 35, Padova
Tel. 049/8204501-26-33 (dal lunedì al venerdì ore 8 – 16. Sabato ore 8 – 13) Chiuso domenica e lunedì 15 agosto
[email protected] – http://padovacultura.padovanet.it
Biglietto unico € 3 a persona per una serata. € 6 a persona per 3 serate. Costo della guida stampata € 4.
€ 10 a persona per 4 serate più guida stampata.