Nuovi divieti a Padova con manifestazione goliardica “no degrado”

 

altCentinaia in piazza, con un mini corteo colorato e pacifico. Al gran completo il   consiglio comunale con “l’esordio” di Ivo Rossi tornato tra i banchi dell’opposizione. Si sono fronteggiate a distanza le due anime di Padova. Questo il servizio del tg3 nazionale sulla manifestazioneQuella catalizzata dal gruppo facebook “No degrado Padova” che ha raccolto in un mese oltre 8000 like e capace di portare in piazza questa sera centinaia di persone. A queste si sono aggiunte le anime più radicali della sinistra: l’Asu, i centri sociali, Legambiente. Tutti a dire che così Padova non funziona, che la vivacità è una caratteristica importante della polis universitaria. In consiglio comunale sono state illustrate le nuove regole per la Padova marchiata Bitonci. Una Padova che chiama degrado legare una bicicletta al palo, che chiede di spazzare via con la ramazza i mendicanti e che vorrebbe confinare gli artisti di strada in appositi recinti spazio temporali. E’ la Padova che hanno evidentemente voluto la maggioranza dei padovani che sono andati alle urne lo scorso giugno. Qui di seguit riportiamo una nota diffusa su facebook dai creatori della pagina “No degrado Padova”
[INIZIO PARENTESI SERIA] Domani leggerete sui giornali di tutto. Non ci aspettiamo che i quotidiani di Padova raccontino la realtà per quello che è. Diranno che in piazza c’erano solo i centri sociali (o no global o antagonisti) e parleranno solo dei fumogeni accesi qua e là. A noi sinceramente di questi giochetti e di questi copioni già letti con ruoli già predefiniti interessa poco. Abbiamo aperto questa pagina per portare a galla l’inconsistenza del concetto di “degrado” e per far vedere soprattutto che tantissime persone che vivono Padova ogni giorno non hanno paura e non vogliono vivere nella paura. Li abbiamo presi in giro e li abbiamo fatti arrabbiare, tanto. E di questo siamo contenti, tanto.
Oggi abbiamo camminato con tanta gente per le strade della nostra città, ridendo, cantando, urlando, ballando. Vorremo farlo ancora. Lo faremo ancora. Grazie a tutte e a tutti. [FINE PARENTESI SERIA]

Alcuni divieti sono lì da anni, altri li aveva formulati anche l’amministrazione guidata dal vice sindaco reggente Ivo Rossi. Clicca qui per leggere tutti i divieti formulati nel nuovo regolamento di polizia urbana Da capire se alle enunciazioni e le esibizioni di vigili urbani come fossero il settimo cavalleggeri con l’assessore Maurizio Saia a guidare la carica, seguirà una stretta anche su spaccio, ladri d’appartamento e bancomat che saltano in centro storico (clicca qui per vedere uno dei molti video che circolano in rete e sulle tv private in questi giorni con Saia telecronista delle operazioni della polizia municipale impegnata a fermare i motorini)