Omicidio suicidio tra fratello e sorella: trovati morti all’Arcella Donatella e Piermatteo Rigon

 

Fotografa lei, tuttofare lui. Trovati morti l’una accanto all’altro nella loro casa di via Faggin all’Arcella. E’ la triste fine di una vita difficile quella che i poliziotti della squadra mobile di Padova stanno ricostruendo in queste ore. Partendo dai rilievi della polizia scientifica sul corpo di Donatella Rigon, 52 anni e del fratello Piermatteo, forse omicida della sorella e poi suicida, secondo la prima ipotesi formulata dagli inquirenti. Il perchè, se mai esista per un atto tanto efferato, non lo potrà mai sapere nessuno. Sepolto nella riservatezza di una casa da cui, ogni tanto, raccontano i vicini, Piermatteo Rigon, usciva gridando frasi senza senso. Donatella invece non parlava mai. Da sempre riservata e graziosa nel suo lavoro di fotografa negli eventi pubblici della città, per un pezzo era stata lontana da inaugurazioni e momenti forti della polis, per seguire l’anziana madre, con cui entrambi i figli avevano vissuto per tutta la vita in quella palazzina come tante, in una via che già una generazione fa aveva richiamato polizia e cronisti per un altro fatto di sangue mai del tutto chiarito.
Qui di chiaro c’è tutto: la dinamica, la disperazione che diventa odio e poi furia omicida dopo la morte dell’anziana madre, spirata due mesi fa.