Padovani gran pasticceri: premiati dall’Appe gli artigiani con più di 50 anni di storia continuativa davanti al forno

 

Padova è in pole position per diventare la “capitale” d’Italia per la presenza del maggior numero di pasticcerie storiche. E la candidatura ufficiale è avvenuta lunedì 27 novembre nell’ambito di “Stili e Sapori”, primo Villaggio del gusto e degli stili di vita in Fiera di Padova, dove l’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) ha premiato venti aziende che hanno superato i 50 anni di ininterrotta attività.

La più storica delle pasticcerie è risultata essere la Ballico di Padova risalente al 1903 e oggi gestita dalla quinta generazione di pasticceri; segue per anzianità la Graziati di Padova del 1919, poi la Gardellin di Curtarolo del 1921 e la Racca di Padova fondata nel 1933. Le altre pasticcerie storiche della provincia premiate sono le padovane Arena, Breda, Estense, Forin, Guariento, Milk Bar, San Marco, Santa Croce, Wiennese; Bortolan di Mestrino, Cuccato, Favalli e Miola di Montagnana, Dalla Bona di Montegrotto, Novello di Vigonza ed Oberti di Conselve.

«Il cibo, e in questo caso la pasticceria – mette l’accento Federica Luni, vicepresidente APPE e portavoce del Gruppo Pasticcieri – è un’espressione della cultura di un popolo. Padova e la sua provincia sono rappresentate in tutte le molteplici sfumature di ognuna delle venti pasticcerie premiate. Ogni attività storica ha una propria identità, una produzione tipica ed una storia da raccontare. Durante la cerimonia di premiazione – sottolinea Luni – si sono alternati occhi lucidi di capostipiti di famiglia accompagnati dalla nuova generazione. C’è chi ha dedicato il premio a chi non c’è più, e chi al figlio che sta continuando l’attività. Un traguardo, ma anche un punto di partenza. Un fiore all’occhiello per il nostro territorio da promuovere e continuare a valorizzare, anche con riconoscimenti come questo!».

Gli attestati di benemerenza sono stati consegnati dal Segretario dell’APPE Filippo Segato, dal consigliere provinciale Vincenzo Gottardo e da Marco Calaon in rappresentanza della Camera di Commercio di Padova.