Scontro Bitonci – Forza Italia alle fasi finali. Grigoletto e Mosco defenestrati per una notte, secondo un retroscena del Corriere del Veneto

 

La Giunta Bitonci scricchiola sempre di più e nel giro di qualche ora gli attriti tra l’attuale sindaco di Padova e la sua ormai ex maggioranza aveva portato addirittura all’ipotesi di un Massimiliano Pellizzari assessore al commercio al posto della vice sindaco Eleonora Mosco, la più votata di Forza Italia alle ultime elezioni comunali. Presumibile l’entusiasmo e poi la disillusione, per chi lo conosce, dell’animatore dell’associazione ACC che poi ha dovuto riporre le pive nel sacco poichè in una movimentata notte, raccontata qui sotto dall’articolo del Corriere del Veneto a firma di Davide D’Atiino, il sindaco poi decise per una “semplice” revisione delle deleghe degli assessori, togliendo ad Eleonora Mosco la delega ai rapporti con le categorie e smontando quelle di Grigoletto che ora conserva solo quelle a bilancio e tributi dopo aver perso tutte le altre originariamente assegnate. 

Scrive D’Attino che non si placano i mal di pancia all’interno della maggioranza con assessori e consiglieri di rito “mariniano”, cioè fedeli al parlamentare veneto Marco Marin, sul piede di guerra per una dignità politica più volte calpestata. Da capire quali saranno le contromisure che Massimo Bitonci prenderà in consiglio comunale alla vigilia di appuntamenti importanti, in autunno, sul ronte nuovo ospedale, bilancio ed altri passaggi politici di primario livello. In questo senso si inquadrerebbe il pranzo definito “carbonaro” (e mica per il menù) a casa del forzista Lodi tra il sindaco Bitonci e il consigliere comunale Antonio Foresta, da inizio legislatura ai margini della maggioranza (clicca qui per leggere l’articolo sul pranzo Bitonci-Foresta).

 Da capire le prossime mosse interne alla maggioranza: il borsino di palazzo Moroni ricostruisce un Antonio Foresta, a quanto scrive Claudio Malfitano nell’articolo, per il momento ancorato alla sua posizione di “dissidente interno”. Da valutare la posizione di Roberto Cruciato, “fittiano” già fedelissimo nell’ultima fase di consigliatura regionale di Leonardo Padrin. Tra coloro che sono in bilico ci sarebbe anche il consigliere comunale Davide Meneghini, eletto nelle fila della lista civica di Massimo Bitonci, reduce da un lungo flirt con la componente del Fare. Flirt che si è risolto con un nulla di fatto dopo che dall’amministrazione è arrivata una apetura ad alcuni eventi organizzati dallo stesso Meneghini. Da capire lo scenario a settembre dopo che durante quest’estate le mine scavate sotto palazzo Moroni appaiono più d’una.  

Alberto Gottardo