In via dei Fabbri ha aperto il laboratorio creativo “Formano”, artigane due designer laureate allo Iuav

 

Giovani, carine e molto occupate. Ed anche tanto coraggiose. Sono Alexandra Ceretta ed Eva Sandrini, le due titolari del laboratorio creativo Formano dove ogni giorno le due designer realizzano capi da donna.
Una bottega artigiana vecchio stile, ma con tanta innovazione, quella aperta da poco più di un mese dalle due imprenditrici trentenni, che si sono conosciute tra i banchi dell’università, Università Iuav di Venezia. Entrambe laureate al corso di Design per la moda, dopo alcune esperienze professionali in Veneto ed a Londra le due giovani hanno deciso di intraprendere questa avventura.

“Siamo molto soddisfatte di questo primo mese di attività – spiegano Eva ed Alexandra – la risposta delle donne residenti in questa zona e dei moltissimi turisti ci conferma che abbiamo avuto l’intuizione giusta e che è possibile fare impresa anche in centro storico”.
A tenere a battesimo la nuova realtà artigiana è intervenuto in via dei Fabbri il presidente di Confartigianato Padova, Roberto Boschetto.

“E’ bello per me che ho iniziato la mia attività dopo un periodo di studio all’Università Iuav di Venezia, trovare queste due giovani artigiane – ha commentato Boschetto – a cui do il benvenuto nella nostra squadra e nella nostra famiglia. Noi siamo sempre a disposizione per dare una mano agli imprenditori artigiani. Confartigianato offre servizi ma anche quella tranquillità necessaria per fare impresa in maniera serena nonostante il momento difficile.
L’apertura di questo laboratorio creativo in pieno centro storico è una buona notizia, perchè il centro storico, come tutti gli altri quartieri della città, ha bisogno di essere vivo attraverso la presenza di attività di qualità come questa”.

Soddisfatta della nascita di questa nuova impresa il segretario generale di Confartigianato, Tiziana Pettenuzzo
“E’ una attività affascinante perchè queste due giovani arrivano in bottega dopo un percorso di formazione universitaria importante. Sono delle designer che hanno fatto esperienze all’estero – ha commentato Tiziana Pettenuzzo – e si sono fattecontaminare dalla cultura europea e dalla cultura anglosassone in particolare, recuperando la tradizionema mettendoci dentro anche l’innovazione. Due donne giovani e coraggiose, forti dell’intelligenza di una scelta matura.

A livello regionale il comparto della sartoria cresce soprattutto per quanto riguarda le attività artigiane, collegate a ragazze e ragazzi che hanno fatto percorsi formativi.

I mestieri dismessi, durante il periodo dell’usa e getta, tornano ora protagoniste sull’onda del gusto del vintage e della signorilità delle manifatture del fatto su misura”.
Il laboratorio creativo “Formano” di via dei Fabbri 36 realizza capi unici su modelli originali disegnati e realizzati, oltre che spesso dipinti a mano, dalle due giovani artigiane.

“Lavoriamo praticamente su pezzi unici, con stoffe made in Italy – ricordano Eva ed Alexandra – Non volevamo annoiarci ed annoiare. Non usciamo con delle stagioni: seguiamo piuttosto la nostra creatività.

L’obiettivo delle prossime settimane è fare rete con altri artigiani, mettendo a disposizione i nostri spazi per fare cultura dell’artigianalità.
E’ nei momenti di crisi che nascono le opportunità – ha chiosato soddisfatto  Lino Fabbian, Presidente del Mandamento di Padova – auspichiamo che dalla nuova classe politica si possano avere sanzioni e regole certe in materia della tassazione, magari assieme ad una riduzione delle tasse sulle piccole attività, che sono il vero freno per una maggiore imprenditorialità giovane ed al femminile”.