Zanonato attaca Zaia: “Tutto chiacchiere e brillantina”

 

“Luca Zaia continua a lamentarsi delle critiche che gli ho rivolto lo scorso 17 marzo, in occasione delle celebrazioni a Padova dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Il Presidente della Regione ha una strana concezione della democrazia: a suo avviso gli esponenti del suo partito sono liberi di insultare chiunque e di spandere demagogia a piene mani, venendo palesemente meno anche ai propri doveri istituzionali, mentre chi non la pensa come Zaia ha solo una possibilità: tacere. Faccio due esempi: il Sindaco Bitonci negli scorsi giorni ha attaccato il Prefetto di Padova e l’Amministrazione comunale sulla questione dei profughi del Nord Africa, mentendo spudoratamente ai cittadini, visto che il Comune nulla c’entra con questa delicata materia e che il Prefetto si è limitato ad eseguire le direttive del Ministro Maroni, individuando delle possibili sedi per ospitare chi fugge dalla fame e dalla guerra; l’Assessore regionale Conte, invece di occuparsi dei problemi dell’alluvione che sta angustiando la nostra Regione, lo scorso 16 marzo si è improvvisato fotoreporter su un quotidiano locale, e ha denunciato niente poco di meno che un giovane e una anziana inginocchiati per chiedere l’elemosina. Ecco, ad avviso di Zaia, queste sono le polemiche che arricchiscono il dibattito politico, mentre chi gli ricorda le proprie responsabilità e lo invita ad assumersi impegni precisi su temi fondamentali come il nuovo Ospedale di Padova, la sicurezza idraulica, gli investimenti per l’Università e la ricerca, l’occupazione giovanile, farebbe meglio a tacere. No, caro Zaia, la discussione, la critica, il confronto maggioranza – opposizione sono il sale della democrazia. E’ bene farsene una ragione: non rinuncerò a difendere gli interessi della mia città e a dire francamente come la penso”.

Flavio Zanonato
Sindaco di Padova