
Ed anche il costo della giornata di studio con docenza di trading non è per tutti: 366 euro. Clicca qui per approfondire le informazioni sul seminario
Eppure sono già fioccate dodici prenotazioni nel corso delle prime 24 ore di apertura delle iscrizioni.
Il tema d’altro canto è caldissimo ed i guadagni realizzati da chi ha creduto nelle criptovalute più fortunate nel corso degli ultimi due anni hanno rendimenti che superano il 100% mensile.
Ad organizzare il seminario è Paolo Moro, giovane innovatore premiato durante la Space Night con il riconoscimento di Promex “Volpato – Menato”.
“La blockchain è una tecnologia che permette di distribuire dati. Vi ricordate bittorrent? Oppure i più datati ricorderanno Napster che ha rivoluzionato il concetto di di musica a fine anni ’90. Bene parliamo del protocollo peer-to-peer per spiegare quello che sta succedendo con le criptovalute – spiega Paolo Moro – Attraverso un meccanismo di firma (chiave privata e pubblica) possiamo essere certi dei mittenti e dei destinatari veicolando una informazione senza di fatto un ente che governa il tutto”. Tradotto: l’affidabilità di una moneta virtuale la fa chi certifica i passaggi di valore, non più le banche centrali.
“E’ la collettività a garantire l’insieme dei dati – aggiunge Moro – I bitCoin sono stati costruiti sopra questa tecnologia e rappresentano il primo bene digitale finito e non replicabile. Questi beni (informazioni) fisicamente conservati in un wallet (portafogli) possono essere mantenuti inviati ad altri wallet e l’insieme dei nodi (la collettività) garantisce gli scambi.
E’ solo l’inizio perché in tutto il mondo stanno nascendo altre criptovalute e servizi con queste nuove logiche che rivoluzioneranno i processi produttivi e lo scambio di informazioni.
L’unico modo per imparare è fare”. Come una scuola guida insomma, anzi come un corso di volo, perchè con Bitcoin e le altre criptovalute si vola alto.
A Pontemanco di Due Carrare i “carbonari” della blockchain impareranno a costruire la propria tecnologia e usarla per comprenderne ogni aspetto, sia questo positivo che negativo. Tutto oro quello che luccica? “No, come internet o come la vita reale. Noi cerchiamo di dare gli strumenti per distinguere le opportunità dai tranelli – conclude Paolo Moro – con un discrimine fondamentale: la conoscenza. Il petrolio di questo secolo“.
Nella foto Paolo Moro all’ultimo Digital MEET assieme all’assessore Antonio Bressa