Gianni Berno: “Pdl e Lega in difficoltà nei quartieri”

 

Da Gianni Berno, capogruppo del Pd in consiglio comunale riceviamo e pubblichiamo:
Per PDL e Lega la situazione è molto critica per le contraddizioni che si sono rese evidenti in questa calda estate a livello nazionale e anche locale.
A Padova PDL e Lega sono stati sconfitti e dal giorno dopo è iniziata la resa dei conti.
Dopo le divisioni esplose in occasione della scelta del capogruppo PDL e del vicepresidente del Consiglio Comunale ora il difficile accordo che dovranno trovare riguarda i 3 presidenti di quartiere dove il centrodestra dovrà governare (quartieri 1-2 e 6). La serietà e l’attenzione alla città di PDL e Lega si gioca in modo significativo in questa scelta. Noi del PD ci auguriamo che vengano scelti tre presidenti qualificati, impegnati e che vogliano collaborare con l’amministrazione comunale.
Ci si aspettava in verità una immediata quadratura prima dell’estate, invece la votazione si farà sul filo di lana settimana prossima, appena in tempo (forse) per evitare il commissariamento.
Tutti i cittadini (dell’una e l’altra parte), specie nella dimensione del quartiere, ritengono che il presidente debba essere una figura di qualità, un soggetto che abbia a cuore il territorio e tutte le espressioni della comunità (associazioni, scuole, parrocchie, agenzie educative), che garantisca quindi continuità ai progetti territoriali tesi a qualificare sempre più il territorio e la comunità, una risorsa capace soprattutto di “far squadra” con i consiglieri e con i cittadini (si pensi all’esperienza delle commissioni e del rapporto con i vari comitati) per servire il territorio.
Se valuto ad esempio la scelta per il quartiere 6 Padova Ovest, del candidato presidente (Fabrizio Boron della Lega) ed il programma presentati ci si rende conto di una scelta che renderà molto conflittuale il clima del quartiere. E’ evidente che anche la Lega doveva avere la sua contropartita visto che in città il risultato è stato abbastanza buono ed ha eroso voti al PDL, ma come si fa a scegliere come candidato presidente, per un ruolo istituzionale significativo e rappresentativo di una comunità territoriale colui che ha passeggiato col maialino nell’area destinata alla futura moschea? Il profilo richiesto per un Presidente di Quartiere è ben diverso. Nulla di personale ma questa non potrà essere una presidenza del dialogo, della relazione, nasce già inficiata a monte dal conflitto, dalla contrapposizione ideologica. PDL-Lega hanno ancora qualche giorno per pensare a candidature alternative. Il Partito Democratico farà la sua parte nei quartieri ma sollecita i vertici di PDL e Lega e soprattutto i consiglieri circoscrizionali che dovranno votare e spendere la propria faccia ad una riflessione nel fine settimana. Per il bene dei quartieri.

Gianni Berno
Capogruppo PD Consiglio Comunale