L’Unione europea crede nell’Interporto di Padova: arriva un maxi finanziamento da 3,3 milioni di euro

 

Venerdì 10 luglio 2015 il Comitato dei 28 Paesi membri ha approvato la proposta della Commissione Europea relativamente ai progetti infrastrutturali strategici da finanziare tramite il programma europeo “CEF” – Connecting Europe Facility, nell’ambito dello sviluppo dei corridoi strategici di trasporto europei (TEN-T).

Delle quasi 700 richieste di finanziamento giunte a livello europeo, solo 276 sono state ammesse poiché ritenute effettivamente rilevanti e strategiche ai fini dell’implementazione della connettività intraeuropea.

Più nel dettaglio nell’ambito della priorità d’azione dedicata al settore delle piattaforme logistiche e multimodali (multimodal logistic platforms=interporti) solo 10 progetti hanno ottenuto il benestare per il finanziamento, vedendosi concedere fondi per 30,3 milioni di euro complessivi. Tra questi, anche quello di Interporto Padova SpA che, con 3,396 milioni di euro, riceve il terzo finanziamento per ordine di importanza (davanti a Padova solo due interporti Spagnoli che hanno ottenuto rispettivamente 5 e 7 milioni).

La buona riuscita della domanda di finanziamento è dovuta anche al grado di concretezza dell’iniziativa progettuale che è stata ampliamente sottolineata proprio nel voto di sintesi che la Commissione ha espresso. Nella nota infatti, viene non solo riconosciuta la bontà tecnica della proposta e l’intrinseca capacità di sviluppare scenari di lungo periodo, ma anche la grande e determinante sinergia avuta con la Regione Veneto e con gli Enti locali, in primis il Comune di Padova. E’ un caso virtuoso del “Pubblico” che lavora in sintonia con le esigenze della realtà economica.

Il progetto prevede l’installazione di gru a portale elettriche nel terminal intermodale di Interporto Padova con l’obiettivo di rendere più efficiente e attrattivo lo shift modale del nodo logistico di Padova, di incrementarne la capacità di stoccaggio e di conseguenza di innalzare il livello di competitività dello stesso noto a livello internazionale, anche nell’ottica di una sempre più caldeggiata logistica “green”.

L’appoggio all’iniziativa progettuale è evidente anche da parte degli altri Soci Pubblici di riferimento di Interporto (Camera di Commercio di Padova e Provincia di Padova); la stessa Camera di Commercio di Padova ha concretamente iniziato l’iter di cofinanziamento del progetto attraverso un aumento di capitale, attualmente in corso (la Camera di Padova ha già stanziato 4 milioni di euro a tal fine).

Il risultato così raggiunto è il frutto di una proposta progettuale (per complessivi 16,4 ml. di Euro) presentata a Bruxelles a fine febbraio 2015 da Interporto Padova SpA (con l’avvallo preventivo obbligatorio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) nell’ambito del primo bando lanciato dall'”Innovation & Networks Executive Agency (INEA)”. Rappresenta dunque un passaggio chiave nella strategia pluriennale di sviluppo di Interporto Padova che può ora dare il via alla realizzazione del progetto destinato a rivoluzionare le attività di tutta la sua piattaforma intermodale riconosciuta come un nodo fondamentale (“core”) della rete transeuropea (all’incrocio di due dei più importanti corridoi europei: quello Mediterraneo e quello Baltico-Adriatico).