La lezione di Beppe Grillo (al di la’ di Cacciari)

 

“Il Paese è impazzito”. Ha detto il professore Massimo Cacciari. Io non credo che sia così. Il voto alle liste del Movimento 5 stelle non credo sia un sintomo di follia. Semplicemente è la democrazia, che fa preferire un giovane studente di Scienze politiche di appena 26 anni al sindaco uscente a Mira, e il quasi sconosciuto Federico Pizzarotti a Parma, che avrà il compito di ricostruire la credibilità squassata dallo scandalo Parmalat e dalle inchieste giudiziarie che hanno di fatto azzerato la precedente Giunta a guida Pdl. Non voterei mai uno come Beppe Grillo, troppo volgare e populista. Ma come diceva Pizzarotti con una similitudine calzante: “è l’aratro che spacca la terra”. Ecco, speriamo che da quella terra spaccata a colpi di insulti e vaffa, cresca qualcosa di buono

Alberto Gottardo