Mercoledì 3/04 in sala Rossini il “cacciatore di bufale” David Puente

 

C’è l’analisi puntuale sul ruolo sempre più rilevante di Instagram nella diffusione di fake news (e del suo sorpasso su Facebook). Ma anche l’opera di verità su un dibattito, rilanciato da politici molto social come Carlo Calenda, che si basa su un programma mai esistito del Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona. E ancora, lo smascheramento di un’altra bufala: le false parole attribuite al sindaco di Crema su Ousseynou Sy, l’attentatore di Milano che ha cercato di incendiare un pullman con 51 bambini a bordo. Sono i temi degli ultimi articoli su Open, il giornale online fondato da Enrico Mentana, di David Puente.
L’esperto di fact-checking sarà in Sala Rossini del Caffè Pedrocchi mercoledì 3 aprile, alle 17, per il secondo appuntamento del ciclo d’incontri Tempi Moderni, realizzato dall’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova con il patrocinio del Fisppa – Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università degli Studi di Padova. «Cacciatore di bufale», disegnatore a tempo perso, Puente è uno dei massimi esperti di web in Italia. Ha cominciato lavorando per la Casaleggio Associati, si è occupato della comunicazione online di Antonio Di Pietro quando era Ministro delle Infrastrutture. Da anni dà la caccia e smaschera falsi miti in rete. «Dopo il successo del primo incontro con Giuseppe Tipaldo, continuiamo ad analizzare i meccanismi che portano al radicamento di false notizie in rete – ricorda Luca Barbieri, giornalista e docente di Linguaggio Giornalistico nell’ateneo patavino, curatore degli eventi –. Lo facciamo con uno dei massimi esperti del tema, da sempre impegnato nell’attività di debunking. Un lavoro costante e fondamentale, che restituisce l’oggettività di fatti e dati».

GLI ALTRI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
Mercoledì 10 aprile, (ore 17, centro culturale Altinate San Gaetano), sarà la volta di Massimo Sideri. Editorialista del Corriere della Sera sui temi dell’Innovazione, guida dal 2017 il mensile di cultura dell’innovazione del Corriere della Sera, «Corriere Innovazione». Al Corriere dal 2000, ha seguito per il giornale di via Solferino i grandi crac finanziari e ha pubblicato inchieste sul mondo dei diritti Tv del calcio che hanno portato a indagini della magistratura oltre ad aver denunciato l’inquinamento dei panel dell’Auditel che hanno portato a cambiare la metodologia di rilevazione dopo 32 anni.

Mercoledì 17 aprile, (ore 13.30, aula EF1 di Via Venezia), spazio a Valerio Bassan. Capo della Digital strategy di Forbes Italia e consulente di VICE Italia per la crescita del pubblico e le strategie di distribuzione, nel corso della sua carriera ha lanciato e gestito piattaforme digitali, costruito strategie di marketing, sviluppato partnership e ideato percorsi di sostenibilità per prodotti editoriali. Mentor al Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism di New York, è anche capo della comunicazione di DIG, film festival dedicato al giornalismo investigativo. È professore a contratto alla Scuola di giornalismo dell’Università cattolica di Milano.

Si chiude mercoledì 15 maggio (ore 17, centro culturale Altinate San Geatano) si chiude con Roberto Olivi, Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione di BMW Italia. Laureato in Lettere moderne all’Università degli Studi di Milano, ha maturato un’esperienza ventennale nel settore della comunicazione, con particolare attenzione al comparto dell’automotive. Lavora per il gruppo BMW dal 2001. Per La nave di Teseo ha pubblicato «La comunicazione è un posto dove ci piove dentro. Perché i libri salveranno il marketing», un volume capace di riportare la lettura, l’ascolto e il racconto al centro della creatività nell’era digitale.