Raffaele Zanon attacca l’Udc: “Antonio De Poli sempre più a sinistra”

 

Il Consigliere regionale Raffaele Zanon commenta lo scenario politico Veneto che si sta delineando per la corsa alle Regionali 2010, in particolare criticando gli atteggiamenti dell’Unione Democratica di Centro: “Il mio sospetto – dichiara Zanon – è che l’UDC veneto, in particolare il suo leader Antonio De Poli, stia esprimendo la volontà di stabilire alleanze organiche con la sinistra anche nel territorio. Questa scelta sta portando inspiegabilmente l’UDC ad essere una forza che ha approfittato, in questa legislatura, dei benefici dall’essere al governo grazie ad un ruolo nella coalizione di centrodestra e che ora, per motivi personalistici o di opportunismo, sta effettuando una svolta a sinistra che sicuramente risulta incomprensibile anche al suo elettorato”.

Secondo Zanon l’orientamento del partito casiniano verso il centrosinistra è ormai reso evidente dall’atteggiamento critico di De Poli “I continui e ingiustificati attacchi di De Poli al candidato alla presidenza della Regione Luca Zaia – spiega Zanon – meritano una replica: De Poli in questi quindici anni ha governato e assunto ruoli di governo nel nome dell’UDC, e per conto del suo partito, sempre al fianco della Lega. Oggi invece lo stesso De Poli non perde occasione per mettere in discussione la democraticità o l’affidabilità del partito di Bossi. Uno dei teatrini più simpatici è stato l’attacco a Zaia riguardante la campagna contro l’utilizzo degli alcolici. A sollevare l’indignazione dell’esponente UDC l’affermazione del Ministro delle Politiche agricole che due bicchieri di vino non fanno male, frase che secondo De Poli istigherebbe la gente ad abusare di una bevanda tradizionale della nostra terra. De Poli dimentica che durante una serie di campagne elettorali egli stesso regalava ai suoi sostenitori addirittura bottiglie di superalcolici veneti (grappi)”.

“Mi sembra una contraddizione- conclude l’esponente del PdL in consiglio regionale – che dimostra come qualsiasi motivo sia buono per distanziare l’UDC dall’alveo del centrodestra, sono sicuro che questa scelta non verrà compresa dall’elettorato che da sempre si riconosce nei valori e nelle battaglie che il centrodestra ha profuso in questi anni”.