Ruotini difformi dalle indicazioni del costruttore: il ministero dei trasporti indica le cause del deragliamento del tram del 10/06

 

Una difformità dei rivestimenti utilizzati per i ruotini rispetto alle specifiche indicate dal costruttore: potrebbe essere questa la causa dell’incidente del tram monorotaia di Padova, avvenuto il 10 giugno scorso. E’ l’ipotesi – fa sapere il Mit – della quale si e’ discusso oggi in un incontro a Roma tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, il sottosegretario all’Economia, Massimo Bitonci, con la presenza del deputato M5S Raphael Raduzzi. L’incidente causò il deragliamento del tram, poco dopo il capolinea della Guizza, e l’autista e 4 passeggeri rimasero leggermente contusi. La Direzione per Trasporto pubblico locale del Mit e’ intervenuta, nell’ambito di competenza, con una attivita’ ispettiva condotta attraverso l’ufficio territoriale Ustif. Le verifiche hanno ndividuato, come plausibile causa dell’incidente – spiega una nota del Mit – l’utilizzo, da parte del gestore di materiale di rivestimento dei ruotini non pienamente rispondente ai dettami del costruttore. “Nel rispetto delle prerogative della magistratura che sta svolgendo i suoi accertamenti, il Ministero – conclude la nota – e’ intervenuto e continuera’ a monitorare la situazione per la tutela della sicurezza, sollecitando controlli sempre maggiori”. (ANSA)

Questa la pronta risposta da parte di sindaco e vicesindaco:
Fin dalla nostra elezione abbiamo prestato massima attenzione alla cura con cui vengono manutenuti i mezzi sia su gomma che su rotaia. I vertici della Giunta nonchè i rappresentanti da noi nominati in quanto soci di minoranza hanno sempre chiesto rassicurazioni a chi di dovere in Busitalia e queste sono sempre arrivate. Dopo lo svio abbiamo ulteriormente chiesto in varie forme e con richieste inequivoche tutti gli elementi sulla manutenzione degli ultimi anni, in maniera dettagliata, perché non intendiamo arretrare di un centimetro sull’esigenza di un trasporto pubblico locale efficiente e sicuro. La sicurezza viene prima di tutto e pretendiamo che la manutenzione sia fatta a regola d’arte, che sia adeguatamente finanziata e che impieghi le tecnologie migliori sul mercato. Non vogliamo scuse ma interventi pronti ed efficaci da parte di chi ha la piena responsabilità di mantenere in totale efficienza il mezzo e la linea, ovvero la controllata di Ferrovie dello Stato, Busitalia Veneto. Meglio chiarire una cosa in maniera netta: pur non nutrendo dubbi in merito e in attesa di avere le risposte definitive dall’USTIF, che è l’unica autorità competente, diciamo fin da subito che non saremo mai disponibili ad accettare che motivi di bilancio e dinamiche legate agli utili condizionino i necessari investimenti legati alla sicurezza dei passeggeri e alla tutela di mezzi che sono patrimonio della città poiché “affittati” al gestore temporaneo del servizio ma frutto di investimenti pubblici effettuati con i soldi dello Stato e dei padovani. I nostri rappresentanti in CDA, pur non avendo nessuna effettiva facoltà di incidere sugli aspetti operativi dell’azienda, così come stabilito dagli accordi del 2015 hanno avuto da subito mandato di vigliare e incalzare su questi punti precisi e lo stanno facendo giorno dopo giorno, e a loro va la nostra massima fiducia. Al di la degli aspetti all’attenzione dei magistrati verso i quali riponiamo piena fiducia, se ci sono state in qualsiasi forma responsabilità personali e negligenze operative nella manutenzione, queste devono essere subito accertate e precisi provvedimenti devono essere presi.

Da parte nostra come sta già avvenendo intendiamo esercitare col massimo della forza di cui disponiamo le possibilità che ci derivano gli accordi societari tra APS Holding e Bustalia Veneto. Già APS Holding su nostro preciso mandato (nonché per la prima volta dal 2015) ha attivato all’inizio di quest’anno uno specifico incarico professionale per l’alta vigilanza sulla manutenzione, ora andremo oltre e per assicurare una vigilanza continuativa e duratura per il futuro abbiamo già provveduto a chiedere alla nostra controllata APS e al suo Presidente Avvocato Giuseppe Farina di affidare celermente un incarico che consenta di esercitare con forme permanenti tutto il controllo possibile sulle manutenzioni se necessario anche con una presenza frequente direttamente in officina, cosa prevista dagli accordi. Padova sta investendo molto in mobilità sostenibile e non permetteremo mai che leggerezze o scarsa manutenzione facciano venir meno la fiducia delle persone sul trasporto pubblico locale e tanto meno su un mezzo elettrico che i padovani apprezzano moltissimo, che risulta sicuro e la cui reputazione non può essere inficiata da scarsa cura nel suo mantenimento in efficienza. Auspichiamo anche che il Governo, il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero dell’economia e delle finanze (che controlla direttamente FS) facciano fronte comune con noi in questo giusto impegno e si attivino presso Ferrovie per garantire che ogni sforzo sarà fatto in questa direzione.