Saldi a Padova: gli acquisti partono bene secondo le rilevazioni Ascom

 

“Direi che siamo partiti bene”.
Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Ascom Padova ha fatto un rapido giro di telefonate tra un gruppo selezionato di colleghi in città ed in provincia ed è in grado di sbilanciarsi sull’avvio dei saldi estivi che, in contemporanea in tutta Italia (non succedeva da anni) sono cominciati oggi.
“Le stime del Centro Studi di Confcommercio – continua Capitanio – dice che ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 230 euro per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro. Noi valutiamo che la spesa media, a Padova e provincia, sarà di 100 euro pro capite, quindi con valori un po’ più alti rispetto alla media nazionale ed un volume che si aggirerà sui 100 milioni di euro. Ovviamente sono valutazioni della vigilia che dovranno essere confermati, ma il trend al quale abbiamo assistito nelle prime ore di saldi sembra buono”.
Già nei giorni scorsi Capitanio aveva fatto riferimento ad un periodo di moderato ottimismo.
“Siamo convinti di poter incrementare le vendite forse anche del 9/10% – aveva confidato il presidente di Federmoda Ascom Padova – e questo anche come prosecuzione di una stagione che, almeno fino a questo momento, non è andata male e che, a livello nazionale, prevede che le famiglie che usufruiranno dei saldi aumenteranno del 14,6%. Sicuramente meglio che nei due anni passati a dimostrazione che qualcosa si sta muovendo”.
Ma cosa si è venduto questa mattina?
“È l’anno del bianco e dei colori naturali, ma anche del blu, del verde e del rosso con polo, bermuda e costumi per lui; sandali, abitini, t-shirt per lei. Lino e cotone le fibre più fresche”.
Il mare sembra dunque l’obiettivo più immediato.
“Più avanti – continua Capitanio – l’attenzione dovrebbe spostarsi su quei prodotti difficilmente scontabili in stagione”.
Insomma, al giro di boa della prima mattinata di saldi, i sorrisi sembrano il “leit-motiv” della giornata, peraltro baciata dal sole ma senza il caldo torrido delle scorse settimane.
Ma accanto ai sorrisi per il buon afflusso di clienti, non mancano le polemiche per le intollerabili anticipazioni degli sconti lanciati in primo luogo dalle catene e dai potenti monomarca e delle quali si fa interprete il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin.
“Anche quest’anno – spiega il presidente – abbiamo assistito agli scandalosi anticipi favoriti dall’uso scorretto dei social e non solo. Fino a quando le leggi e le regole non verranno rispettate perchè nessuno è in grado di garantirle, continueremo a segnalare azioni di concorrenza sleale alle Autorità competenti nella convinzione che un buon governo locale sia anche quello che sa sanzionare chi è refrattario alla lealtà”.
E aggiunge: “Il grande movimento registrato in mattinata conferma la validità dei saldi se non altro come appuntamento che la gente attende con interesse e che determina un buon giro d’affari. Però ripeto: va tutelato chi rispetta le regole, senza “sconti” sia per chi opera in rete con l’e-commerce sia per chi la utilizza a fini promozionali. Diversamente sarà difficile continuare a far rispettare le regole anche a chi, da commerciante corretto, continua a seguire le norme e, magari, per un cartellino fuori norma viene pesantemente sanzionato. Questo non è serio e l’Ascom continuerà a dirlo fino a quando non si metterà fine ad una disparità che è palesemente concorrenza sleale”.