Caro Giordani, ma lei è proprio convinto che 15 vigili in più servano a fare davvero sicurezza all’Arcella?

 

Signor sindaco Giordani, oggi lei si insedierà durante il primo Consiglio comunale. Io, cittadino dell’Arcella, che l’ho votata e che ho cercato il più possibile di convincere chi mi sta intorno che la ricetta di Massimo Bitonci non era quella giusta per Padova, le chiedo di cambiare passo rispetto alle risposte, reali o solo annunciate, della precedente amministrazione. E quindi spero che il quartiere “blindato” sia solo un titolo buono per una locandina balneare. Che quello sguardo truce sia solo stanchezza. Che non sia davvero convinto, signor sindaco eletto anche con il mio piccolo voto e il mio microscopico impegno, che la sicurezza di un intero quartiere grande più di alcuni capoluoghi italiani, si faccia con una dozzina di uomini in divisa.
L’Arcella, signor sindaco Giordani, è un quartiere fantastico, sono orgoglioso di essere tornato a viverci per crescerci le mie figlie. Ha delle zone in cui la convivenza tra persone provenienti da varie zone di questo nostro piccolo pianeta, non sono facili. Ma davvero qualche vigile urbano in più riuscirà con taccuino e fischietto dove non sono riusciti poliziotti e carabinieri? O forse non sono mille uomini in divisa che potranno risolvere attriti che non hanno sbocchi sul codice penale quanto sulla difficile convivenza, su standard che vanno fatti collimare con la mediazione culturale, con l’offerta di attività sportive per i giovani: io abito a cento metri dallo stadio Colbacchini di piazza Azzurri d’Italia, quello dove il martedì fanno il mercatino, frequentatissimo dagli arcellani e da. E li ad allenarsi vedo pochissimi nuovi padovani di origine africana. Quest’inverno in piscina oltre a mia figlia c’era solo un altro ragazzino dalla pelle ambrata ai corsi di avviamento al nuoto.
Per non parlare di quei ragazzini che ricordo che venivano aiutati a fare i compiti di pomeriggio i via Bajardi e poi le attività pomeridiane non le fanno più perchè sono stati tagliati i fondi. Insomma, signor sindaco, io le do il mio parere dopo una quindicina d’anni di cronaca fatti a punta, tacco e taccuino in strada di giorno e di notte. Ed a mio modo di vedere è più utile, la prossima volta, tornare all’Arcella con qualche insegnante di sostegno in più, con qualche voucher sportivo per i ragazzi, con qualcosa insomma di più costruttivo di due uomini in divisa per turno.
Buon lavoro sindaco Giordani. Ci faccia dimenticare Massimo Bitonci, rimpiangerlo, per quanto mi riguarda, sarà proprio impossibile.

Alberto Gottardo