Confartigianato aderisce alla class action contro il cartello dei costruttori di Tir

 

Anche Confartigianato Padova partecipa alla class action contro il cartello dei costruttori dei Tir, già sanzionati dalla Commissione Europea il 19 luglio 2016 per aver gonfiato i prezzi degli autocarri, organizzando un apposito servizio di affiancamento e supporto per le aziende interessate.
Nella sola provincia di Padova sono oltre 4mila i mezzi coinvolti. L’Ufficio studi di Confartigianato del Veneto ha stimato in 35 milioni e 500mila Euro l’ammontare dei danni che potrebbero essere risarciti.
La sanzione complessiva stabilita dalla UE si aggira attorno ai 3,8 miliardi di euro e ricadrà sui costruttori coinvolti (Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF, e Scania) che assieme rappresentano il 90% del mercato europeo.
Sono migliaia le imprese potenzialmente coinvolte. E non si parla solo di aziende di autotrasportato con mezzi adibiti a trasporto conto terzi ma anche, ad esempio, di imprese edili, metalmeccaniche, del legno proprietarie di camion ad uso proprio superiori ai 6ton.

L’azione risarcitoria è stata avviata dalle Associazioni Italiane degli Autotrasportatori (Confartigianato Trasporti, Anita, Assotir, Fai, Fiap, Unitai, Sna Casartigiani) scese in campo per aiutare i propri associati nell’iter legale.

In base a delle valutazioni di tempo, rischi, costi, potenziale recupero e consolidata esperienza in simili azioni, le Associazioni Italiane dell’autotrasporto, dopo un attento processo di valutazione e selezione, hanno individuato l’azione già instaurata da circa un anno dalla Fondazione olandese Stichting Trucks Cartel Compensation, supportata dal litigation funder Omni Bridgeway, davanti al Tribunale di Amsterdam, quale migliore opportunità per soddisfare al meglio l’interesse dei propri associati.

Le società di autotrasporto e le imprese che hanno acquistato, o avuto in leasing, i propri autocarri da almeno 6 tonnellate, sia conto terzi che conto proprio, dai costruttori coinvolti (Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF, e Scania) nel periodo che va da gennaio 1997 a gennaio 2011, hanno diritto al risarcimento e potranno recuperare il sovrapprezzo pagato.

“L’azione legale non comporta nessun costo e nessun rischio per i nostri associati – spiega il Presidente degli Autotrasportatori di Confartigianato Padova Michele Varotto – e verrà portata avanti per conto di tutti gli aderenti dalla Fondazione Stichting Trucks Cartel Compensation, che sosterrà tutti i costi e comparirà in giudizio, sollevando gli autotrasportatori dagli oneri che ne deriveranno. La Fondazione sarà supportata da un team di legali ed economisti di primordine: gli Studi legali Loyens & Loeff e, per l’Italia, Osborne Clarke, mentre per la valutazione economica si avvarrà degli economisti di CEG”.

Per facilitare l’adesione è stata creata una piattaforma on-line su misura per le associazioni italiane sulla quale gli autotrasportatori e le imprese interessate, con l’aiuto delle associazioni stesse, potranno facilmente caricare i propri dati e i documenti a supporto del proprio possibile diritto risarcitorio.