Federcontribuenti brinda davanti a Equitalia augurando un 2013 meno pesante

 

“Un brindisi per augurare agli italiani un 2013 migliore del 2012 e per festeggiare la fine del monopolio di Equitalia sulle pratiche riscossive, augurandoci che i Comuni escano dalla logica vessatoria nei confronti dei contribuenti in crisi che non riescono a pagare puntualmente tutti gli adempimenti con fisco, tariffe e tributi. Speriamo che per il 2013 il nuovo Governo abbia in serbo la cancellazione delle sanzioni che attualmente strozzano quanti si trovano in difficoltà e gioco forza rimandano il pagamento di imposte, trovandosi poi a fronteggiare aggi e interessi passivi che rischiano di strozzare specie chi sta pagando più duramente questa crisi”. E’ questo il senso del cin cin organizzato questa mattina da Marco Paccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti di fronte alla sede di Equitalia Nord in via Longhin a Padova.

“Nel corso del 2012 sono stati 487 i cittadini residenti in Veneto che si sono affidati alle nostre delegazioni per rateizzare o impugnare in totale 2876 pratiche prese in carico da Equitalia – aggiunge Marco Paccagnella – finalmente assistiamo ad una inversione di tendenza: fino a qualche mese fa chi riceveva le cartelle di Equitalia se ce la faceva pagava tutto e subito, anche quello che non era dovuto. Chi non ce la faceva cadeva in un baratro di disperazione sempre più nera. Ora i cittadini, come direbbe il ministro Fornero, sono diventati più “choosy” cioè, com’è nel loro diritto, chiedono di verificare pratica per pratica l’effettivo titolo dell’ente riscossore a chiedere il pagamento di tributi e tariffe arretrate e, se ne hanno i requisiti previsti dalla legge, chiedono di rateizzare”.

Con Equitalia, grazie anche alla posizione dell’associazione che ha sempre condannato atti di vandalismo contro le sedi dell’ente, Federcontribuenti ha avviato nel 2012 un rapporto di leale contrapposizione, favorita dalla disponibilità che viene riconosciuta al personale di Equitalia Nord che lavora negli uffici di Padova.

L’attività di Federcontribuenti nei dodici mesi trascorsi, non si è fermata all’assistenza dei tesserati che si trovano in difficoltà a causa delle cartelle esattoriali.

“Abbiamo tutelato solo in Veneto 237 persone a cui le banche stavano per pignorare l’abitazione di famiglia ed assistito 427 titolari di partita Iva che hanno chiesto al giudice il riconteggio di interessi passivi e commissioni di massimo scoperto, riscontrando nell’87% dei casi l’accoglimento parziale o totale delle tesi sostenute dai nostri consulenti tecnici – conclude Paccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti – purtroppo assistiamo sempre più spesso a casi come quello in via di risoluzione di Franca Masiero ed il marito Alessandro Antonello, una famiglia di Vigonovo che si è vista recapitare la richiesta di accesso dell’architetto per la messa all’asta della casa a causa di un vecchio credito che la banca vantava nei loro confronti di poco più di mille euro. Per il 2013 ci auguriamo che gli istituti di credito facciano un piccolo sforzo: quello di ricordarsi di essere stati fondati per promuovere il progresso della società e non per mandare sotto un ponte la gente onesta”.

Un altro campo dove l’associazione, che in Veneto conta 8mila associati, ha puntato la propria azione è quella della tutela dei cittadini incappati in multiproprietà capestro.

“Abbiamo portato a buon fine la dismissione di 3247 multiproprietà – Fabio Dalla Mura, coordinatore dell’ufficio legale nazionale di Federcontribuenti – sollevando altrettanti cittadini dal pagamento di spese di gestione di appartamenti che non hanno mai visto o che spesso è costato loro migliaia di euro a fronte di vacanze quasi sempre mai godute. Con un elemento in più: abbiamo messo a punto una pratica di tutela che permette ai cittadini di rivalersi, nel caso di pacchetti vacanze fantasma, direttamente sulle finanziarie che hanno concesso il credito per l’acquisto delle multiproprietà riuscendo così oltre a interrompere le spese, anche a far riavere indietro ai cittadini gabbati, quanto avevano versato alle società fantasma sperando di andare in vacanza e trovandosi invece pieni di vuote promesse”.

Federcontribuenti nel 2012 ha aiutato sei famiglie con figli affetti da malattie metaboliche rare a cui l’Inps e l’Ulss aveva sospeso i trattamenti economici previsti dalle situazioni di gravità ed ha aderito alla campagna per il ripristino dei fondi per i malati di Sla.