La sua casa brucia, un padovano racconta la sua rabbia su facebook: “l’amministrazione faccia quanto è nelle sue possibilità per difendere noi padovani”

 

Rossano Nicoletto, presidente dell’associazione Acsi e noto a Padova per alcune iniziative quali ad esempio “Stelle sul Liston”.

“La mia casa brucia! No, non è il titolo di un film, è quello che è successo tre giorni fa.
Alcuni extracomunitari che la occupavano abusivamente, hanno causato l’incendio della mia casa – scrive Nicoletto – La casa dove ho vissuto per tanti anni con la mia famiglia. Nonostante tutte le precauzioni (ho dovuto murare la casa) e i continui sgomberi con le forze dell’ordine (il giorno dopo la situazione ritornava quella precedente, rendendo inutile e costoso per la comunità l’intervento dei Vigili). Ero costretto da anni ad asportare perfino le immondizie che lanciavano sul cortile. Ho fatto asportare i contatori di luce e gas, nonostante le resistenze di ENEL e AMAG, per evitare che gli abusivi che puntualmente violano le proprietà private, potessero godere anche del privilegio di rubare energia.
Continuo a pagare una IMU insostenibile nonostante la casa sia inagibile (altra anomalia tutta italiana).
Provo a venderla da anni (la cifra di 900.000 euro scritta sui giornali è pura follia, sul sito www.villaviasorio.it si evince facilmente che la cifra richiesta è circa la metà, cioè il valore di mercato), ma il degrado e la difficoltà nel fare i sopralluoghi ha reso vani i miei tentativi. I vicini di casa, coi quali mi scuso, subiscono loro malgrado questa situazione che, purtroppo, è impossibile da controllare. Ci vorrebbe una guardia armata H24.
Ora secondo voi, in che paese viviamo? Cosa può fare un cittadino di fronte a questi continui soprusi? Nella stessa casa, quando vi abitavo stabilmente, ho subito una decina di furti da parte dei ROM, perdendo i ricordi di una vita della mia famiglia, dei miei genitori e dei miei nonni. Ditemi voi, cosa dovrebbe fare un cittadino onesto per difendersi da tutto ciò? Dov’è lo Stato? E cosa possono fare le forze dell’ordine, che comunque ringrazio, se tutti questi delinquenti venuti da lontano girano liberi senza temere nulla? Siamo completamente in balia, indifesi, e quelle rare volte che qualche nostro concittadino prova a difendere la proprietà, viene incriminato e messo in galera. Siamo diventati stranieri in casa nostra!? Che paese è l’Italia oggi, senza più un’identità nazionale? A Padova, negli ultimi 20 anni, la situazione è andata via via peggiorando, e credo se ne siano accorti tutti.
In ogni caso ringrazio i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine per essere intervenuti tempestivamente e per avere evitato conseguenze peggiori; ringrazio il sindaco Massimo Bitonci, che si è recato personalmente sul posto dimostrando la propria vicinanza. Spero che questa vicinanza del sindaco e dell’amministrazione si reiteri ora che, dalle parole, è necessario passare ai fatti. Fortunatamente non ci sono stati feriti ne danni alle proprietà limitrofe. Mi auguro che questo episodio possa servire da esempio e che l’amministrazione faccia quanto è nelle sue possibilità per difendere noi padovani da questa invasione. Non auguro nemmeno al mio peggior nemico quello che ho passato e sto passando a causa di tutto ciò. Ringrazio i molti amici che mi sono vicini in questo triste momento. Ora non mi resta che raccogliere i cocci e andare avanti, sperando che in futuro le cose cambino, ma devo ammettere che, ahimè, non sono particolarmente ottimista”.