Multa al clochard: giusto o sbagliato? Probabilmente solo inutile cattiveria

 

Le cronache cittadine in questo inizio anno sono ingombre di due temi: la multa al senzatetto staccata dai vigili urbani e la soppressione delle pattuglie dell’esercito. Entrambe le vicende lasceranno un segno praticamente nullo sull’assetto della sicurezza padovana. Il senzatetto non pagherà la multa. E’ servito a comunicare a mezzo stampa che la Giunta sta facendo qualcosa, o almeno a darne l’impressione al pubblico meno attento di tv locali e giornali. Sul sondaggio del Mattino di Padova ho votato “sbagliato” solo perchè la voce “inutile cattiveria” non è stata prevista dal webmaster.  La multa da 100 euro verrà iscritta a ruolo e diventerà una cartella esattoriale inesigibile. Probabilmente farà perdere un po’ di tempo a qualche funzionario pubblico che avrebbe potuto essere impiegato in faccende più utili. Parallela e sovrapponibile la vicenda delle pattuglie miste carabinieri/esercito. Le ho viste all’opera centinaia di volte quando ero cronista di cronaca nera. Il giudizio dei responsabili di polizia e carabinieri era unanime, nelle chiacchierate prima del giro di nera: i militari? Del tutto irrilevanti nelle operazioni antidroga, e nella gestione dell’ordine pubblico. Una sorta di scocciatura in più per chi doveva organizzare i turni di pattuglia del territorio, A distanza di anni sarebbe interessante capire quanti fermi ed arresti sono stati fatti da quelle pattuglie di cinque uomini dell’esercito più balia di polizia o carabinieri e quanti scippi o rapine hanno sventato, erano probabilmente un buono spot per aumentare un po’ la sicurezza percepita in stazione. Ho sempre guardato con un po’ di pena quei soldati che anzichè essere impiegati per ciò a cui sono stati addestrati, e cioè le missioni armate all’estero, scorazzavano notte e sera sulle panche delle vecchie jeep. Il carabiniere che li accompagnava tornerà di pattuglia con i colleghi del radiomobile. I ragazzi percepiranno circa 200 euro in meno al mese, torneranno a fare la guardia a caserme vuote.

 

Alberto Gottardo